venerdì 14 febbraio 2014

PRIMARIE PD - NO GRAZIE SIAMO MODERATI





PRIMARIE P.D. – LO DICE LA PAROLA STESSA “PRIMARIE” ed in particolare il Partito “PD”
APPELLO AI CATTOLICI MODERATI, LA QUESTIONE NON CI RIGUARDA, NON ANDIAMO A VOTARE.

Paradossale, sui giornali modenesi oggi trovo interviste al prof. Pellacani, persona che stimo e considero intelligente e capace, il quale “invita” il “mondo-cattolico” ed i cattolici moderati ad andare a votare alle primarie del P.D.
Assolutamente  Paradossale!  per tre semplici motivi :
1.       I “cattolici” sono tirati per i capelli solo quando serve ed in questo caso è assolutamente evidente il richiamo “strumentale” ;
2.       l’UDC ed il suo leader CASINI dichiarano di aver scelto l’area del “centro-destra” a fronte della netta “bocciatura” da parte degli elettori della loro posizione “terzopolista” alle elezioni politiche del febbraio 2013,  poi a Modena e provincia appoggiano candidati “renziani” del PD;
3.       Il PD è un partito di SINISTRA mentre i MODERATI, anche cattolici, con la sinistra della CGIL – DELLE COOP ecc…. NON HANNO NULLA A CHE “SPARTIRE”
Quando mi sono trovato ad interloquire di politica con esponenti del P.D. di area cattolica e “renziana”, a fronte della mia eloquente incomprensione circa la loro permanenza in quel partito, nonostante le posizioni “liberal-riformiste” di RENZI, TUTTI mi hanno sempre risposto : “……ma dobbiamo fare la battaglia del cambiamento dall’interno del PD” . . . . e fin qui ci può stare….. MA I CATTOLICI MODERATI DELL’U.D.C. o del CENTRODESTRA cosa c’entrano con le primarie del P.D.? NULLA!
Quindi mi permetto di fare un APPELLO AI LIBERI E FORTI CATTOLICI E MODERATI – NON ANDIAMO A VOTARE ALLE PRIMARIE DI UN PARTITO DELLA SINISTRA!

Giorgio Cavazzoli
Club Forza Silvio – “A.Pio” Carpi

giovedì 13 febbraio 2014

Meno pompieri a Carpi: ne saranno trasferiti 12 - e pensano alla STAFFETTA . . . . NEL P.d.

In programma anche l’eliminazione di autoscala e autobotte. Allarme della Cisl: «A repentaglio la sicurezza di una vasta zona». Interpellanza del centrodestra
 
CARPI - Una drastica riduzione di dodici unità operative e il trasferimento di misure di soccorso che si sono sempre verificata essenziali per salvare la vita delle persone quali autoscala e autobotte. Sono novità preoccupanti quelli in arrivo al distaccamento dei vigili del fuoco di Carpi: già a partire da marzo, infatti, secondo quanto denunciano fonti sindacali, si assisterà ad una promozione del comando di Modena che implicherà il potenziamento della sede di Vignola. Qui, secondo quanto pianificato finora, verrebbero trasferiti o complessivamente o in parte dodici vigili del fuoco ora operativi a Carpi e l’organico della nostra caserma passerebbe dalle attuali quaranta unità a ventotto più due capireparto giornalieri. In più, in vista di questa ridefinizione dell’organico provinciale, Carpi perderebbe anche l’autoscala e l’autobotte. «Si tratta di una perdita di risorse importante sotto tutti i punti di vista – commenta Silvano Patrocli, responsabile Cisl – sia per i dodici vigili del fuoco operativi a Carpi che non sarebbero più su un territorio con un bacino d’utenza ampio, sia per i mezzi. L’autoscala e la botte, infatti, hanno permesso di salvare la vita a tante persone. Ricordo, ad esempio, un incendio in un condominio di via Mazzolari che ha coinvolto sei persone di cui quattro bambini: se non ci fosse stata l’autoscala probabilmente non si sarebbero salvati. A Carpi rimarrebbero soltanto cinque autopompe con un fortissimo ridimensionamento del servizio che mette a rischio cittadini. Per questo proclameremo lo stato d’agitazione come Cisl, Uil, Conapo sindacato autonomo dei vigili del fuoco e abbiamo già sensibilizzato alla vicenda i sindaci di Carpi e Soliera». A sollevare la questione del ridimensionamento dei vigili del fuoco è stato il consigliere comunale di Cavezzo Stefano Venturini, il quale sottolinea il grave problema che la riduzione dell’organico a Carpi si tradurrebbe in un danno per la Bassa. «Dal momento che Carpi è dotata di 5 unità più due per i mezzi di appoggio, botte, scala e gru – attacca Venturini – se si tolgono questi ultimi due mezzi si perde il pezzo d’appoggio e nella Bassa si dovrà aspettare che arrivi da Modena con i conseguenti e rischiosi ritardi che questo comporterà. Tutto ciò avrà una conseguenza negativa sui cittadini, non si può danneggiare un territorio così ampio…». Sulla riduzione dei vigili del fuoco è stata presentata anche un’interpellanza firmata dai consiglieri carpigiani Roberto Andreoli, Roberto Benatti, Argio Alboresi e Luca Lamma. Nel documento si chiede se la giunta è a conoscenza dei dettagli della situazione di particolare importanza, visto che Carpi serve un grande territorio.

Sondaggio Ispo – Governo Renzi voluto solo dal 20% degli elettori, a maggioranza Pd. Fi, NCD e M5S uniti nella critica verso il Governo Letta



martedì 11 febbraio 2014

Forza Italia mette radici e prende forma No primarie, ma candidati condivisi A Castelfranco la riunione con il coordinatore Palmizio

 


Si respirerà aria nuova, si camminerà su nuovi e migliori sentieri nel centrodestra nazionale e modenese.
Merito della scossa arrivata con la (ri)nascita di Forza Italia che domenica scorsa si è riunita a Castelfranco per l’incontro con il nuovo coordinatore regionale Massimo Palmizio.
Un radicale cambiamento organizzativo e niente primarie per scegliere i candidati a sindaco del centrodestra e dell’area dei moderati alternativi alla sinistra.
Queste le principali novità emerse dalla riunione tra gli eletti, i dirigenti e i presidenti dei Club Forza Silvio.
La struttura del partito di Modena e provincia, cambierà nel profondo.
Il nuovo organigramma prevede, infatti, un coordinatore provinciale e 4 vice, ognuno con una propria delega: il vicario, il responsabile delle interazione coi club ma ci sarà anche chi si occuperà di enti locali e di foundraising (la raccolta dei fondi).
Tutti affiancati da un coordinatore per i club di Forza Silvio.
«Io sto girando tutta l’Emilia per conoscere gli eletti in modo da trovare persone valide da inserire nelle strutture, un compito da svolgere entro i primi giorni di marzo perchè ora siamo impegnati nelle trattative per le amministrative.
- spiega il coordinatore regionale Massimo Palmizio-.
Poi faremo un‘assemblea dei club tra metà e fine marzo con Marcello Fiori che è il coordinatore nazionale.
Puntiamo molto sulle amministrative, poi all’organizzazione della struttura».
Battere la sinistra? «Ci proviamo, non è più un sistema bipolare, ma tripolare.
Ci sono anche i Cinque Stelle, quindi arrivare al ballottaggio è più agevole, dobbiamo fare in modo di arrivarci noi e vincere.
L’unico modo è avere una coalizione unita, io privilegio questo aspetto.
Prima la coalizione, poi il nome del candidato, ma senza primarie».
Il coordinatore provinciale Gianpaolo Lenzini spiega la riorganizzazione: «Forza Italia è ufficialmente ripartita.
Ora faremo 12/14 riunioni con i nostri dirigenti per la mappatura per le candidature provinciali.
Quella di Modena è delicata e vogliamo lavorarci bene».
Per l’altro coordinatore Enrico Aimi: «Il centrodestra si sta riorganizzando sul territorio, un progetto molto ampio, con candidature di prestigio.
In tanti chiedono di Modena, voglio tranquillizzare i nostri elettori perchè ci sarà una candidatura forte che porterà al ballottaggio il centrosinistra.
Andremo in finale e li c’è la giocheremo».
Il terzo coordinatore Flavio Morani punta sulla «missione azzurra per la rinascita di Forza Italia
».