mercoledì 30 dicembre 2015

giovedì 17 dicembre 2015

mercoledì 2 dicembre 2015

giovedì 19 novembre 2015

venerdì 9 ottobre 2015

venerdì 7 agosto 2015

"Pronto il cantiere delle idee e del programma" Il documento politico approvato oggi dall'ufficio di presidenza di Forza Italia



Il documento approvato dall’ufficio di presidenza di Forza Italia
"Assistiamo oggi alle crescenti difficoltà dell’esperienza di Matteo Renzi a Palazzo Chigi, e la sua caduta libera nei consensi ne è la dimostrazione. Il grave dissesto economico e sociale è stato certificato dall’Ocse, dal Fondo Monetario Internazionale, dall’Istat, da Svimez, dalla Corte dei Conti e financo dalla Bce. I dati ci dicono che siamo il Paese dell’eurozona con il tasso di crescita piu’ basso, dopo la Grecia, Cipro e la Finlandia. Il tasso di disoccupazione (12,7%) e in particolare della disoccupazione giovanile (44,2%) è al massimo storico dal 1977; stesso record registrato dal debito pubblico, in costante ascesa a 2.218 miliardi. Le previsioni a medio termine sono ancora più preoccupanti. Il Fondo Monetario Internazionale prevede che nell’eurozona l’Italia, nei prossimi 5 anni, si collocherà, per tasso di sviluppo, al diciannovesimo posto. Ultima tra gli ultimi. E per ridurre il tasso di disoccupazione e tornare ai livelli del 2007 occorreranno 20 anni. La pressione fiscale (43,5%) è di 1,7 punti piu’ alta rispetto alla media dell’eurozona, ed assolutamente incompatibile con la possibilità di una qualsiasi ripresa. Ne’ i proclami sull’abbattimento delle imposte, lodevoli nelle presunte intenzioni, sono credibili in presenza di una base elettorale e ideologica, quella del Pd, nelle sue varie correnti, ancorata all’espansione del potere con l’espansione della spesa pubblica e considerato lo stato dei conti pubblici italiani, anche rispetto ai vincoli europei. Il numero dei nostri concittadini in povertà assoluta non regredisce e si attesta sui 4 milioni. Il ceto medio si e’ ridotto in pochi anni dal 54% al 37% degli italiani. Il Sud è abbandonato a se’ stesso.

Il percorso delle riforme è in una situazione di stallo perché il cosiddetto Italicum, approvato dal Parlamento con gravi forzature regolamentari, non corrisponde al disegno originario del ’Patto del Nazareno’, che è stato disatteso nella lettera e nello spirito. Nel combinato disposto dell’Italicum con la riforma del Senato, l’Italia è a grave rischio di regime. E’ in crisi la pacificazione nazionale, con il risultato che si tenta di sostituire all’ampio consenso tra le forze democratiche per le riforme costituzionali il soccorso casuale di transfughi di vario genere. Tanto più che questo governo si regge alla Camera su una maggioranza di 130 deputati insediatisi grazie a un premio dichiarato illegittimo dalla Corte costituzionale e al Senato su 32 senatori eletti dal centrodestra. Noi proponiamo la revisione della riforma del bicameralismo paritario con l’elettività dei Senatori e, per quanto riguarda la Legge elettorale, l’attribuzione del premio di maggioranza alla coalizione e non alla lista.

I sondaggi attribuiscono ormai i medesimi consensi alle coalizioni principali. Il centrodestra unito è alla pari del centrosinistra in crisi. Si tratta di recuperare consensi dal non voto, che è ormai un fronte che supera il 50% degli aventi diritto. Le ultime elezioni regionali e amministrative hanno rilanciato la nostra proposta politica. Si pensi alla Liguria e a Venezia, ma anche a Umbria e Arezzo. Questo è accaduto grazie alla credibilità di candidati provenienti dalla trincea del lavoro e all’unità del centrodestra. La capacità di ascolto della gente, testimoniata da Silvio Berlusconi sin dal 1994, si è espressa attraverso uomini e donne credibili e con programmi liberali di sburocratizzazione degli apparati, di contrasto alle politiche assistenziali e corporative, di governo dell’immigrazione.

Sul piano nazionale, è pronto il cantiere delle idee e del programma, innanzitutto con la Lega. Le nostre proposte di meno tasse (Flat tax), meno burocrazia, meno Stato, più persona, più impresa, più famiglia, la nostra ricetta liberale dello sviluppo e del benessere, sono aperte al contenuto e alla elaborazione di alleati vecchi e nuovi. L’attuale situazione di crisi dell’Italia chiede una grande riscossa democratica e liberale. Democratica per ritornare dopo quattro colpi di Stato in vent’anni a un governo eletto dal popolo, liberale per uscire dalla crisi economica e riprendere la via dello sviluppo. Forza Italia ha il compito storico di catalizzare le energie positive di questo Paese, ferite da sette anni di depressione economica e avvilite da quattro anni di sospensione della democrazia, per restituire piena libertà e una rinnovata prosperità al nostro popolo. Lo strumento politico di questo nuovo corso è l’unità inclusiva di tutti i movimenti e i partiti moderati. Essi si riconoscono nel primato della persona e delle sue libertà, nel privilegio accordato alla famiglia e alla società rispetto allo Stato. Quest’ultimo va reso più leggero, con una importante riduzione della spesa pubblica e con una profonda riforma della burocrazia, del fisco e della giustizia. Lombardia, Veneto e Liguria sono i modelli di governo che riproporremo in sede nazionale, per far uscire il nostro Paese dalla crisi economica, morale e di credibilità internazionale.

Forza Italia è pronta a sostenere tutte le iniziative credibili destinate a ridurre la pressione fiscale, in particolare sulla casa; a rendere più flessibile il mercato del lavoro; a riformare, e soprattutto informatizzare e digitalizzare la burocrazia; e a ridurre i tempi della giustizia penale e civile. Per sostenere l’economia reale Forza Italia avvierà una serie di iniziative politiche e legislative a sostegno delle piccole e medie imprese dell’agricoltura, del commercio, dell’artigianato, del turismo, delle libere professioni e di tutte le partite Iva. I limiti della presenza europea di Renzi si sono visti in occasione della crisi greca, delle inutili e dannose sanzioni alla Russia, nella lotta all’immigrazione e al terrorismo. Incapace di prendere posizione, anche nella dialettica tra Francia e Germania. Il nostro Paese è chiamato ai tavoli solo quando c’è da pagare. Mai quando si decide.

I flussi migratori sono diventati un fenomeno globale che può essere risolto soltanto con un intervento internazionale sotto l’egida dell’Onu e con il sostegno di Ue, Usa e Russia. Nell’attesa di azioni di politica internazionale che portino alla soluzione dei conflitti in Africa, in Medio Oriente ed ai confini orientali dell’Europa serve un’azione rapida che blocchi l’immigrazione dalla Libia. Si deve realizzare un accordo internazionale con i libici per la creazione di campi profughi e per il blocco delle imbarcazioni che trasportano immigrati, oltre a un indispensabile incremento dei fondi destinati alla cooperazione per lo sviluppo, alla difesa e all’accoglienza delle minoranze cristiane perseguitate dall’Isis e dal fondamentalismo islamico".

martedì 21 aprile 2015

MARCELLO FIORI RESPONSABILE NAZIONALE ENTI LOCALI DI FORZA ITALIA: «PREMIATE CAPACITÀ E LEALTÀ»

 
Il senatore Francesco Scoma nomina Marcello Fiori responsabile nazionale degli Enti locali di Forza Italia: «Premiate capacità e lealtà»
Palermo, 21 aprile 2015 - «Esprimo le mie più vive felicitazioni a Marcello Fiori per il nuovo importante incarico di coordinatore nazionale degli Enti locali del partito – afferma il senatore di Forza Italia, Francesco Scoma - . È un giusto riconoscimento ad un uomo che ha dimostrato grandi capacità, stimolando con ascolto e pazienza la nascita di più di 12000 Club Forza Silvio, da quando ne è responsabile nazionale. Ha incoraggiato le tante anime del partito rimaste fedeli a Silvio Berlusconi a non mollare e a continuare a credere nel progetto».

domenica 22 marzo 2015

ROBA DA MATTI! Esprimiamo massima solidarietà al Consigliere aggredito fuori campo nomadi - il bolognese GALEZZO BIGNAMI cons. regionale dell'Emilia Romagna DI FORZA ITALIA -

Risultati immagini per galeazzo bignami

Il consigliere regionale di Forza Italia, Galeazzo Bignami, è stato aggredito questa mattina nei pressi di un campo nomadi sul fiume Reno, a Casalecchio di Reno (Bologna). Bignami, che era in compagnia di un'altra persona, è stato visto fare foto ed un uomo l'ha prima inseguito in auto, ha tagliato la strada e quando è sceso lo ha colpito al volto con un pugno. Bignami ha spiegato di essere andato a denunciare l'episodio ai carabinieri per poi farsi medicare per una ferita al labbro.

Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra..............» (Gv 8,7)

COMUNICATO STAMPA
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Sono sempre stato fedele e rispettoso ad ogni "indicazione" che la Chiesa Cattolica Italiana ed in particolare la C.E.I. diramava ed esprimeva nell'ambito sociale e politico. Il segretario della Conferenza Episcopale Italiana S.E. Mons. Nunzio Galantino ed il giornale Avvenire (che leggo ogni domenica), hanno di recente dichiarato e scritto che "Berlusconi assolto? Discorso morale è altro".
Ogni domenica vado a messa e nelle feste di precetto vado in chiesa per essere fedele a quanto la Chiesa mi ha insegnato: La mia fede non è di certo "mia" ma è frutto del dono che Dio mi ha fatto : ho imparato a pregare per tutti coloro che fanno del "male" e non rispettano quanto la fede cristiana e cattolica insegna.
Inoltre, PAPA FRANCESCO, ha di recentissimo annunciato un Giubileo straordinario dal prossimo 8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016 . UN ANNO SANTO DELLA MISERICORDIA........... e poi si PUNTA IL DITO SU BERLUSCONI? Ma con tutti i problemi sociali e politici, con un GOVERNO che presenta riforme "epocali", con la crisi economica che ancora incombe su famiglie ed imprese ecc...... la C.E.I. deve fare dichiarazioni CONTRO BERLUSCONI?
Ricordo che quando ero nella D.C. si sottolineava l'alto profilo "morale" di Alcide De Gasperi, il quale spesso e volentieri diceva ai militanti del partito che la D.C. non era un partito "confessionale" e "collaterale" alla chiesa......... Berlusconi non sarà di certo un santo, ma è nemmeno un diavolo. Se ha commesso peccati, nell'anno della MISERICORDIA, io pregherò per LUI e per tutti coloro che in politica commettono errori ed omissioni; ma resterò nel centrodestra ed in Forza Italia perché la libertà di un popolo non la si misura a colpi di "moralismo", la valutazione su un uomo "di stato" va misurata sulle cose concrete, sui posti di lavoro che un imprenditore ha creato in tanti anni, sulle novità che in politica ha portato. Resterò cattolico e fedele alla chiesa , ma altrettanto rimarrò nel partito fondato da Berlusconi, continuando il mio servizio per il BENE COMUNE contro ogni moralismo di parte.


GIORGIO CAVAZZOLI
PRESIDENTE CLUB FORZA SILVIO - A.PIO - CARPI (MO)
Vice Resp. Forza Italia - Prov. di Modena
VIA LONDRA NR.5
41012    CARPI      MO

mercoledì 11 marzo 2015

Silvio Berlusconi è stato assolto in via definitiva. Il caso Ruby è finito


Silvio Berlusconi è stato assolto in via definitiva. Il caso Ruby è finitoIl caso Ruby è finito: Silvio Berlusconi è stato assolto in via definitiva dall’accusa di prostituzione minorile e concussione. La Cassazione, dopo una camera di consiglio durata nove ore, ha confermato la sentenza di secondo grado con cui l’ex Cavaliere era stato assolto dalle accuse, dopo la condanna a sette anni in primo grado.
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Finalmente la verità. Oggi è una bella giornata per la politica, per la giustizia, per lo stato di diritto.

Non avendo mai avuto nulla da rimproverarmi, ero certo che le mie ragioni sarebbero state riconosciute. Rimane però il rammarico per una vicenda che ha fatto innumerevoli danni non solo a me, alla mia famiglia e alle altre persone innocenti coinvolte, ma a tutti gli italiani, alla vita pubblica del nostro paese e alla nostra immagine nel mondo.

Ringrazio gli avvocati che mi hanno assistito, le persone care, i miei amici e collaboratori che mi sono stati vicini e mi hanno sostenuto in questi anni. Ringrazio i leader politici di tutto il mondo, e i milioni di italiani di tutte le fedi politiche, che mi hanno testimoniato stima e rispetto e che non hanno creduto al fango che è stato gettato addosso alla mia persona ma anche alle istituzioni della Repubblica.

Ringrazio naturalmente i magistrati che hanno fatto il loro dovere senza farsi condizionare dalle pressioni mediatiche e dagli interessi di parte. Quello che in altri paesi sarebbe scontato in Italia è una prova di coraggio e di indipendenza che merita rispetto e ammirazione.

Ora, archiviata anche questa triste pagina, sono di nuovo in campo per costruire, con Forza Italia e con il centrodestra, un’Italia migliore, più giusta e più libera.

Silvio Berlusconi

domenica 8 marzo 2015

Sondaggi politici: per Matteo Salvini niente effetto piazza, la Lega Nord non guadagna consensi. Per la maggioranza degli elettori nessun problema con CasaPound

La piazza non spinge la Lega Nord. Secondo un sondaggio Ixè-Agorà, il movimento di Matteo Salvini non cresce nei consensi dopo la manifestazione a Roma del 28 febbraio scorso e rimane stabile al 14,2 per cento. Intanto più della metà degli elettori del Carroccio, esattamente il 53 per cento, ha condiviso la scelta del segretario leghista di aprire la manifestazione nella Capitale anche a CasaPound. Non approva l’iniziativa il 35 per cento, non si esprime il 12 per cento.


Per quanto riguarda le altre forze politiche, il Partito Democratico perde lo 0,2 per cento, passando dal 38,5 per cento al 38,3 per cento. Mentre il Movimento 5 Stelle e Forza Italia crescono rispettivamente dello 0,2 e 0,3 per cento (attestandosi al 18,5% per cento e 12,9 per cento). Il dato sull’affluenza alle urne segna, invece, una flessione dal 61,2 per cento al 59,8 per cento.
In una recente intervista il neo-presidente dell’Inps, Tito Boeri, ha lanciato la proposta di un reddito minimo per contrastare la povertà. L’idea piace al 61 per cento degli italiani.

venerdì 6 febbraio 2015

DENIS..... NON MOLLARE





Denis Verdini: "Dopo di me pugnaleranno Silvio Berlusconi"Adesso Denis Verdini è nel mirino. Dopo il fallimento del Patto del Nazareno, molti dentro Forza Italia lo processano considerandolo come il responsabile della sconfitta sul Colle. E lui? Cosa dice Denis Verdini? Secondo quanto scrive Il Giorno, lui avrebbe sibilito: "E finito, basta". Nemmeno la telefonata che Renzi gli avrebbe fatto dopo il voto per il Quirinale gli ha fatto cambiare l'umore. Per la prima volta dopo dieci anni Silvio Berlusconi ha diffuso una nota del partito senza sottoporla al suo giudizio ma affidandola solo a Toti, Bergamini e Rossi. "Voglio vedere come fanno a trattare con Renzi - ha confidato Verdini - quello Non risponde nemmeno alle loro telefonate (riferendosi al cerchio magico di Silvio). Poi la profezia: "Dopo di me, pugnalerà Silvio". Non ha dubbi Verdini, il "fiorentino" su quale sarà il futuro del partito.

sabato 10 gennaio 2015

Consiglio comunale, Pellacani lascia l'UdC per approdare in Forza Italia - FORZA ITALIA MOVIMENTO AGGREGANTE DEL CENTROESTRA


Il primo scossone al Consiglio Comunale di Modena, non ancora rientrato dalle ferie natalizie, arriva dall'opposizione. Questa mattina, infatti, è stato annunciato un cambio di formazione: Giuseppe Pellacani lascia il monogruppo targato UdC per entrare in quello di Forza Italia, dove si unisce ad Andrea Galli ed Adolfo Morandi. Una modifica formale che di fatto estromette la bandierina UdC dal Municipio e rafforza la presenza di Forza Italia, pur non modificando gli equilibri politici.
Lo stesso Pellacani spiega così la sua scelta: “Sono lieto di entrare a far parte del gruppo di Forza Italia in nome di un progetto unitario, per costruire fin da oggi un'alternativa per Modena. Lo reputo un passaggio positivo e costruttivo. I valori dell'UdC, quelli conservatori e liberal-democratici, sono ancora i miei valori e sono gli stessi di Forza Italia”. Un cambio di casacca che viene dunque inteso in modo indolore e non vuole provocare fratture: “Gli amici dell'UdC rimangono tali, persone che conosco da anni e che stimo – prosegue Pellacani – spero capiscano la mia scelta e soprattutto mi auguro che gli indirizzi nazionali confermino una vicinanza ai valori del centrodestra e non cedano alle lusinghe del centrosinistra e di Renzi, che resta uomo delle tasse nel partito delle tasse”.
L'appello all'unitarietà di un centrodestra locale liquefatto risuona ancora nella chiosa del consigliere: “Frammentati non si riesce a fare opposizione. Il centrodestra modenese è stato capace di sezionare anche l'atomo, dimostrando un autolesionismo che l'elettorato ha punito. La mia scelta di entrare nell'asse portante del centrodestra va nella direzione dell'unità”.